La religione come strumento di dominio

L’undicesimo comandamento di Lester Del Rey è un gran bel romanzo uscito per la prima volta nel 1962, ma che potrebbe essere stato scritto oggi. Sulla Terra arriva l’umano Boyd, giovane di belle speranze (o, almeno, lui così si percepisce), proveniente dalla progredita Marte. Lo shock post-atterraggio per lui è notevole, in quanto il giovane non manca di rilevare come il pianeta Terra puzzi di marcio e decadenza. Inoltre, Boyd ci mette davvero poco sia per capire che il Nord America che lo “ospita” è sovrappopolato in modo davvero eccessivo, sia che esso è governato, con mano pesante, dallo spietato clero appartenente alla Chiesa apostolica dell’undicesimo comandamento che, tra l’altro, è la causa diretta proprio del sovrappopolamento. Ma le sorprese per Boyd non sono finite: convinto di essere stato spedito sulla Terra per uno scambio culturale, scopre, invece, di esservi stato deportato… Non gli resta che cercare un modo, più o meno legale, per poter tornare su Marte, ma l’impresa ...