Gadda uomo e scrittore
Ieri sera, in un poco affollato Teatro Sociale, Paolo Bessegato ha presentato al pubblico bergamasco il suo Incendio di via Keplero . Si tratta di uno spettacolo composito: nella prima parte Bessegato, con l’aiuto di due voci fuori scena (la prima maschile e la seconda femminile), racconta il Gadda privato: un uomo schivo e timidissimo che, lasciato il lavoro di ingegnere, si dedicò alla scrittura con lo spirito di un monaco di clausura. Scriveva e riscriveva indefessamente, anche per anni, prima di dare alle stampe i propri scritti. La ricostruzione del Gadda uomo avviene per mezzo della presentazione al pubblico di tre scritti eterogenei: un’intervista di Alberto Cavallari, un’altra di Dacia Maraini e un ricordo di Goffredo Parise. Ne esce il ritratto di un uomo umile, intelligente, schivo e pieno di umorismo. Un milanese trapiantato a Roma dove non si lascia travolgere dalla Dolce Vita, ma fa una vita da travet delle lettere. Molto il lavoro sulle “sudate cart