Quando la Divina andava in tournée
Fino al 23 gennaio 2011 è visibile nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano a Roma la mostra Il viaggio di Eleonora Duse intorno al mondo (ingresso gratuito) curata da Maurizio Scaparro, Maria Isa Biggi e Alessandro Nicosia.
Si tratta di un’esposizione che raccoglie materiali provenienti da varie istituzioni tra cui l’Archivio Duse della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, il Museo Teatrale del Burcardo di Roma e il Museo Civico di Asolo al fine di dare un’idea di quanto la Divina Eleonora Duse fosse conosciuta e apprezzata non solo in patria, ma anche all’estero, dove si recò a portare il vento rinnovatrice della sua arte.
Un’arte, la sua, capace di affascinare e sorprendere sia uomini di teatro che da lei furono ispirati, sia semplici spettatori che si recavano a teatro per sentirla recitare anche se, molti di loro, ignoravano la lingua italiana.
L’attrice recitò nei teatri di tutto il mondo: ella fece, ad esempio, tournée in Sud America, in Egitto, in Russia, negli Stati Uniti e in moltissimi paesi europei, portando nei teatri di quei paesi il suono della lingua italiana e la migliore produzione teatrale nostrana.
In mostra è possibile ammirare una scelta di costumi teatrali, di bozzetti, di locandine, di fotografie, di libri in formato ridotto (in modo da essere più facilmente trasportabili), di lettere autografe e telegrammi, di set di bottiglie da viaggio, ma anche gli occhiali della Divina, i suoi guanti da sera, l’agenda da lavoro e la collezione di ritratti.
Tra le lettere, i bozzetti di scenografie, i costumi risuonano i nomi dei personaggi più famosi della cultura a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento con i quali la Duse fu variamente in rapporto: Matilde Serao, Arrigo Boito, Giovanni Verga, Gabriele D’Annunzio (teneramente chiamato Gabri dalla Divina), Luigi Pirandello, Sibilla Aleramo, Isadora Duncan, Mariano Fortuny, Natalia Gontcharova e tanti altri.
Una mostra dedicata a una delle nostre attrici più grandi che vale la pena andare a visitare.
Lascia qualche perplessità il fatto che la mostra sia inserita tra gli eventi celebrativi del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in quanto essa se mostra bene l’attività dell’attrice, meno bene mette in luce l’importanza della Duse cittadina italiana.
Molto ben fatto il catalogo a cura di Maria Isa Biggi edito da Skira.
Commenti
Posta un commento