Schiavo d’amore

È un romanzo intenso La dolcezza di Christophe Honoré edito in Italia da Playground.
Una storia in grado di scavare nel profondo dei lettori. 
Una vicenda crudele e tenera. 
Una storia d’amore e d’orrore che ha come protagonisti dei ragazzini, ma forse è meglio dire dei bambini. 
Degli assassini. 
Dei piccoli, teneri, amanti. 
Dei sadomasochisti spietati, come spietati possono essere alcuni bambini.
Un delitto orrendo: un ragazzino, ospite di una colonia estiva, assassinato in modo barbarico. 
A ucciderlo, i gendarmi ne sono certi, sono stati due altri piccoli ospiti della struttura. 
E, d’altronde, i due lo ammettono, confessano. E per questo sono trascinati via. Divisi per sempre, loro che sognavano di restare uniti. 

Ma cosa è accaduto veramente quella notte? Chi ha ucciso e perché? Davvero un orribile delitto può essere stato architettato e portato a termine soltanto da due bambini, senza che qualche adulto li aiutasse? A porsi le domande è Baptiste, ossia il fratello maggiore di uno dei due assassini, quello che, ora (nel presente), è rinchiuso in un istituto di igiene mentale: Steven. E lo chiede con insistenza, con ossessione a chi quella notte era presente, “costringendo” il narratore e il lettore a muoversi in continuazione tra un piano temporale e l’altro, tra il passato e il presente. È attraverso la sua indagine che il lettore riesce a conoscere la verità. Non mancano i colpi di scena e i tentativi di sviare le indagini, per approdare a soluzioni diverse dalla verità dei fatti. 
Ma, alla fine, a raccontare (ma soprattutto a raccontarsi) cosa è avvenuto davvero sarà Steven, nel tentativo di liberarsi proprio di quel passato che pesa sul presente togliendo il respiro. 
Liberarsi, lui che per natura è schiavo, schiavo dei ragazzi che ama e pronto a eseguire i loro ordini, pur di soddisfarli… 
Non si può concludere queste righe senza ammettere, con ammirazione, che Honoré è in grado, non solo di tenere il lettore incollato alla pagina, ma di fargli provare una gamma di sensazioni forti e contrastanti: dalla tenerezza all’orrore, dall’eccitazione dei sensi allo sgomento. 
Un libro da leggere.

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